Andrà in onda domani su Channel Ten l'intervista dell'ex fuoriclasse del nuoto, Ian Thorpe. Dalle indiscrezioni che stanno girando in rete, pare che durante questa lunga intervista in esclusiva Thorpe si libererà di un fardello che, probabilmente, si porta sul groppone da tanti anni: "Si, sono gay". Questa sarebbe (il condizionale è d'obbligo) la rivelazione più importante di questa intervista, che avviene a due anni dall'uscita dell'autobiografia di Thorpe, nella qualle egli scriveva: "Non sono gay, ho sempre avuto esperienze sessuali etero". Sul suo account twitter, Thorpe ha ringraziato i tanti che gli hanno inviato messaggi di vicinanza e supporto.
Ci fa piacere che lo Squalo - questo il soprannome del campione di nuoto, vincitore di svariati titoli olimpici e mondiali - abbia finalmente trovato il coraggio di questo coming out: non c'è nulla da vergognarsi nell'amare persone dello stesso sesso. Auspichiamo che altri sportivi seguano l'esempio di Thorpe, magari evitando di passare dalla negazione ("Non sono gay!") alla affermazione ("Si, sono gay") di una identità sessuale.
Gli sportivi sono esempi, modelli per molti giovani. Anche da questo punto di vista, possono fare molto.
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