giovedì 11 settembre 2014

Oscar Pistorius: omicidio non premeditato

Per il giudice e' omicidio colposo e non premeditato, accogliendo cosi la tesi della difesa. 


Il giudice Thokozile Masipa ha bocciato la tesi dell'accusa che "non ha provato, oltre ogni ragionevole dubbio, che Pistorius è colpevole di omicidio premeditato. Non ci sono prove sufficienti per supportare una conclusione simile". "Come avrebbe potuto l'accusato prevedere ragionevolemente che il colpo sparato avrebbe ucciso la vittima? Chiaramente non poteva prevedere che avrebbe ucciso la persona dietro la porta". Nello sparare a Reeva Steenkamp - aggiunto - attraverso la porta del bagno, pur pensando che si trattasse di un intruso "ha agito in modo affrettato e la sua condotta è stata negligente" con un uso "eccessivo" della forza". Il giudice ha poi aggiornato a domani mattina alle 9.30 la seduta.

La vicenda
L'atleta sudafricano che correva con le protesi d’acciaio, passò in una notte da eroe a mostro. La notte di san Valentino del 2013 successe tutto nella villa di Pretoria di Pistorius: si sentirono urla e spari, quando la polizia arrivò, chiamata proprio dall'atleta, trovò morta in bagno la bellissima fidanzata Reeva Steenkamp, colpita da quattro proiettili. Lui dichiarò che s’era trattato di incidente, che stava dormendo quando sentì Reeva urlare, pensò ai ladri, si alzò dal letto si diresse verso il bagno, la porta era chiusa, lui preso dalla paura sparò con la sua arma. Una versione dei fatti che non ha mai convinto l'accusa. L’accusa dice che invece è stato omicidio premeditato, Pistorius aveva l’intenzione di uccidere Reeva perché prima dell’omicidio aveva litigato furiosamente con lei. Le dichiarazione dei vicini confermerebbero l'accusa, perchè udirono le urla prima degli spari, ma queste testimonianze non sono state ritenute sufficienti dal giudice.

Nessun commento:

Posta un commento